Credito di imposta
La possibilità di usufruire del credito di imposta (ex iper-ammortamento) è stata prorogata per il 2021 e il 2022 con modalità differenti, previo il pagamento in acconto del 20% dell’importo previsto.
Per il 2021, alle imprese che acquistano beni strumentali 4.0 è riconosciuto un credito di imposta:
- del 50% del costo, per una quota di investimenti fino a 2,5 milioni di euro;
- del 30% del costo, per la quota di investimenti superiori a 2,5 milioni e fino a 10 milioni di euro;
- del 10% del costo per la quota di investimenti superiori a 10 milioni e fino al limite massimo di costi complessivamente ammissibili pari a 20 milioni di euro.
Per i beni strumentali immateriali 4.0 (connessi agli investimenti beni materiali 4.0, ad esempio per l’acquisto di software), è riconosciuto un credito di imposta del 20% del costo, nel limite massimo di costi ammissibili, pari a 1 milione di euro.
Per il 2022, alle imprese che acquistano beni strumentali 4.0 è riconosciuto un credito di imposta:
- del 40% del costo, per la quota di investimenti fino a 2,5 milioni di euro;
- del 20% del costo, per la quota di investimenti superiori a 2,5 milioni e fino a 10 milioni di euro;
- del 10% del costo, per la quota di investimenti superiori a 10 milioni e fino al limite massimo di costi complessivamente ammissibili pari a 20 milioni di euro.
Beni strumentali immateriali 4.0, come detto connessi agli investimenti beni materiali 4.0, è riconosciuto un credito di imposta del 20% del costo, nel limite massimo di costi ammissibili, pari a 1,0 milione di euro.
Per usufruire del credito di imposta è necessario reperire una compensazione mediante modello F24 che sia comprensivo di imposte dipendenti, contributi dipendenti, IVA, imposte sul reddito, crediti ecc.