L’invisibile diventa visibile grazie al software I-View per l’imaging mammografico 2D a Doppia Energia con Mezzo di Contrasto (CE2D) atto ad individuare lesioni non chiaramente visibili con gli esami convenzionali e valutarne meglio la morfologia.
La mammografia con mezzo di contrasto si basa sul principio dell’aumento del flusso sanguigno nella zona dove potrebbe essere presente una regione tumorale. Tale procedura prevede l’iniezione venosa del mezzo di contrasto (iodato) sulla paziente e, successivamente, una serie di acquisizioni mammografiche. Il mezzo di contrasto tende a concentrarsi nelle aree “sospette”.
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Esistono due metodi con cui poter valutare le immagini ottenute:
- Valutare l’immagine con i picchi della concentrazione del mezzo di contrasto, circa due minuti dopo l’iniezione: le zone con maggior assorbimento potrebbero indicare la presenza di una lesione maligna. Si inietta il mezzo di contrasto e si acquisiscono due diverse immagini ad “alta” e “bassa” energia, effettuando poi la sottrazione delle due immagini tramite sofware I-View viene eliminato lo sfondo strutturale del mammogramma rivelando così informazioni chiare sulle dinamiche dell’agente di contrasto.
- Valutare l’andamento temporale (Curva Cinetica) del mezzo di contrasto. Si acquisiscono diverse immagini in successione e si valuta l’assorbimento del mezzo di contrasto. Studi hanno dimostrato che, nella zona dove è presente una lesione maligna, si hanno variazioni rapide del mezzo di contrasto.